La frazione organica del rifiuto solido urbano, nota tra gli addetti ai lavori come FORSU e tra i cittadini come “rifiuto umido”, è costituita dagli scarti alimentari e da altri rifiuti organici facilmente biodegradabili. Da questi elementi, attraverso il processo di degradazione, si può ottenere il compost.
La frazione organica ha un peso tutt’altro che marginale tra i rifiuti prodotti dai cittadini e dalle realtà della ristorazione collettiva perché costituisce quasi il 30% della raccolta differenziata.
Il suo recupero è quindi cruciale per la tutela dell’ambiente e la realizzazione di fertilizzanti naturali.
Ma non bisogna sottovalutare un punto: il ciclo di compostaggio dà risultati soddisfacenti solo se si raccoglie una frazione organica di ottima qualità e in quantità consistenti grazie al contributo di tutti i cittadini e delle realtà produttive interessate.
Una volta che la componente organica dei rifiuti solidi urbani (RSU) viene sottoposta a un processo di igienizzazione e stabilizzazione, attraverso fasi di biossidazione, maturazione e raffinazione, viene definita “frazione organica stabilizzata”.